Dossier sui “mantra” scagliati contro il PD. (4/13) Il peggiore risultato della sinistra.

“Mantra” numero 4. Pubblichiamo il quarto di una serie di 13 articoli in cui Enzo Puro prova, al fine di affrontare una seria analisi della sconfitta democratica, a sgomberare il campo dai falsi argomenti, dalle caricature giornalistiche, dalle prese diposizione ideologiche.
E questo non per togliere a Matteo Renzi le sue responsabilità o per provare a scaricare le responsabilità della sconfitta sugli avversari o peggio sugli elettori. Ma per potersi dedicare con serietà all’opera di ricostruzione.

Letto 4438
Dossier sui “mantra” scagliati contro il PD. (4/13) Il peggiore risultato della sinistra.

Abbiamo chiaro che quando si perde non può essere colpa degli avversari o peggio degli elettori.
Ma per dedicarsi con pazienza a ricostruire o, se volete, a rigenerare è necessario sgomberare il campo dai falsi argomenti, dalle caricature giornalistiche, dalle prese di posizione ideologiche.
Il dossier che pubblichiamo su Manrico.social, composto da 13 articoli, vuole assolvere a questo compito senza voler essere una assoluzione del giovane leader fiorentino.

Link agli articoli:
Renzi e il voto degli operai e dei disoccupati
Il PD non è più un Partito di sinistra
Il PD non ha fatto autocritica
Il peggiore risultato della sinistra
Lontananza dalle sofferenze sociali ed aumento della povertà
Il Jobs act ha reso più precario il lavoro
Partito dei ricchi (banche, imprese proprietari di case)
Renzi ha ucciso la scuola pubblica
Promossi solo quelli del giglio magico
10 Renzi ha voluto il rosatellum
11 Il cattivo carattere e gli errori di Renzi
12 Moltissimi elettori del PD hanno votato 5 stelle
13 Renzi non è stato chiaro sull’Europa

MANTRA N° 4:

RENZI CI HA CONSEGNATO IL PEGGIORE RISULTATO DELLA SINISTRA DAL DOPOGUERRA AD OGGI?

Questa affermazione viene fatta da molti (da ultimo da Walter Veltroni). Peccato però che per dare forza a questo mantra il dato del 18% venga completamente decontestualizzato.

Affermare questo non vuol dire ignorare gli errori di Renzi e del PD, che sono tanti (anche se a mio avviso vanno nella direzione opposta da quella che molti indicano, perché, come è stato autorevolmente detto, la leadership di Renzi non ha sbagliato per troppo riformismo, ma piuttosto per non avere sufficientemente pensato e difeso il proprio riformismo, almeno nell’ultima fase. Anzitutto all’interno dello stesso Pd). Né significa ridimensionare la portata storica della sconfitta che è frutto forse non di scelte contingenti ma è l’esito finale di una lunga deriva della sinistra iniziata nell’ultima fase del 900 quando non ci si rese conto che il paesaggio sociale intorno a noi stava cambiando in maniera radicale con una accelerazione della matrice individualista che è sempre stata, comunque, un motore dei grandi rivolgimenti storici, dall’antichità ad oggi.

Per questo quel risultato non si può spiegare solo con gli errori di Renzi.

In occidente il vento è quello ed è un vento che ha fatto sparire intere forze politiche di sinistra come i socialisti francesi (ridotti al 6%) o il PASOK greco (praticamente scomparso dai radar della politica). E le altre forze della sinistra continentale non stanno meglio del PD (vedi le cocenti sconfitte della SPD in Germania e dei Socialisti in Spagna così come l’incapacità dei socialdemocratici scandinavi a riconquistare il governo quasi ovunque dopo averlo perso a favore delle destre).

Chi carica sulle spalle di Renzi tutto il peso della sconfitta subita non tiene conto che il PD ha gestito dal governo la fase più dura del dopo crisi, una crisi globale che in tanti tendono a dimenticare ma che, nel 2008, ha avuto un potenziale distruttivo pari alla crisi del 1929.

Di fronte a tutte queste accuse (che non puntano ad individuare gli errori veri commessi dal PD negli ultimi 5 anni, ma solo a togliersi definitivamente dalle scatole il giovane fiorentino che si è permesso di scompaginare il vecchio apparatchnik della sinistra italiana) io mi sento di dire che senza Renzi il risultato elettorale sarebbe stato ben peggiore e saremmo oggi in compagnia dei socialisti francesi se non di quelli greci.

 

Programma di pubblicazione

Nei prossimi articoli ci domanderemo se è vero che siamo stati lontani dalle sofferenze sociali e con Renzi e se è vero la povertà è aumentata, se è vero che il Jobs act ha reso più precario il lavoro, che ha peggiorato le condizioni lavorative rendendo il mercato del lavoro un far west, se è vero che il PD di Renzi è stato il Partito dei banchieri, che Renzi ha sprecato risorse per aiutare le imprese, che ha tolto l’IMU ai ricchi, che ha ucciso la scuola pubblica, che ha promosso solo quelli del giglio magico, se è vero che Renzi ha voluto il rosatellum, se è vero che ha un pessimo carattere, chiuso verso gli altri, che moltissimi elettori PD hanno votato 5 stelle, se è vero che Renzi non ha avuto una linea chiara sulla Europa.

 

Letto 4438

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Enzo Puro

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Aggiornato al 31 marzo 2018

 

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