Quando la ragione latita

Dialogo surreale tra la frustrazione da analfabetismo funzionale e la realtà inconfutabile dei dati

Letto 5550
Quando la ragione latita

1) "L'unica cosa da fare è abbassare le tasse!"

E allora abbassi le tasse (Ires, Tasi, 80 euro, Imu agricola, Irap agricola, Irap costo del lavoro, canone Rai).

2) "Abbassare le tasse non serve! Occorre diminuire il costo del lavoro"

E allora fai una decontribuzione triennale per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato.

3) "Non serve! È solo un bonus. Il problema vero sono i giovani. È su loro che bisognerebbe investire!".

E allora metti in cantiere una decontribuzione mirata per i giovani, che però non sia temporanea ma permanente.

4) "È inutile! Così un'azienda assumerà un giovane invece che un over 50!"

Ma non avevi detto che il problema erano i giovani?

5) "Lo vedi che siete arroganti e dispotici! È questo il modo di trattare chi dissente? Menomale che non è passato il referendum, sennò era deriva autoritaria! Comunque, queste cose non servono. Ci vogliono gli investimenti!".

E allora fai consistenti sconti fiscali (super-ammortamento e iper-ammortamento) per le imprese che investono.

6) "Sono solo regali alle imprese! Servono gli investimenti pubblici!"

E allora stanzi 47 miliardi di euro per un programma speciale di investimenti in infrastrutture, edilizia, dissesto idrogeologico, innovazione, dal 2017 al 2032. Rottami dopo 17 anni il Patto di Stabilità Interno per gli enti locali, permetti loro di utilizzare gran parte degli avanzi, metti in cantiere un programma speciale di investimenti sul trasporto ferroviario.

7) "Ma così fate aumentare il deficit, sfasciate i conti pubblici!"

Veramente il disavanzo nel 2014 era pari al 3% del Pil; da allora è sempre sceso (ora è al 2,1%) e l'anno prossimo per la prima volta dopo molti anni scenderà sotto il 2%.

8) "Sempre con questa ossessione dei conti pubblici... quello che conta è trovare un lavoro alla gente!"

Ma non eri stato tu a dire che sfasciavamo i conti pubblici...?! Comunque, sono d'accordo che l'occupazione è importante. Pensa che dal febbraio 2014 ad oggi ci sono più di un milione di lavoratori dipendenti in più, di cui più della metà a tempo indeterminato.

9) "Bella forza... sono tutti voucher!"

Veramente i voucher sono stati aboliti. E basta guardare i dati per accorgersi che su 23 milioni di lavoratori, quelli che lavorano un'ora o due a settimana sono poche migliaia".

10) "Non è vero. E comunque, quello che bisogna fare è abbassare le tasse!"

TORNA AL PUNTO 1)."

Storiella anonima trovata su fb. L’autore può rivendicarla e gli sarà riconosciuta la paternità.

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Aggiornato al 31 marzo 2018

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