La banda larga prossima ventura

Questo progetto è sicuramente la cosa più importante che sta avvenendo in questi anni di attivismo governativo nel nostro paese.

Letto 4805
La banda larga prossima ventura

Non so perché chi gestisce l'Unità, la nuova Unità che ogni mattina compro nelle edicole per sostenere il progetto, consideri la rete come una vetrina e non come la fonte principale dell'informazione per il paese.

E' un errore grave questo perché i giornali sono destinati ad un ruolo residuale dal momento che le notizie al giorno d'oggi sono un flusso costante e la rete è il veicolo previlegiato di questo flusso.

Il fatto è che la rete sta sul pezzo nel momento esatto in cui accade come la tv e la radio con la differenza decisiva rispetto ai media tradizionali che accanto agli eventi si sviluppa una formazione in diretta della pubblica opinione attraverso i social network e l'attività molecolare di milioni di utenti appassionati.

Tutti noi sperimentiamo quest'evidenza e di essa ne siamo parte frazionaria ma perché sto qui a ricordare quest'evidenza?

Perché chi dirige l'Unità sembra non averlo capito e la cosa sarà nel tempo disastrosa se non si pone rimedio ad essa nel più breve tempo possibile.

Trovo che la nuova Unità sia un progetto importante e che va sostenuto ma se su questo essenziale punto non si corregge la linea non finirà bene perché nessuna volontà funziona correttamente se non si adegua allo spirito del tempo e la rete, Internet è essa stessa lo spirito del tempo.

Per fare un esempio sto ancora aspettando che sia pubblicato in rete la bellissima intervista all'amministratore delegato dell'Enel che è l'oggetto di questo mio intervento.

Lo stesso titolo di prima pagina, infatti, dell'Unità del 30 luglio 2015 è stato "Arriva la banda! Ed è larga", il sottotitolo essendo "Ecco il piano Enel: 35 milioni di nuovi contatori, in tutte le case fibra ottica e tecnologie. Intervista all'ad Starace: nel 2020 saremo il paese più digitalizzato del mondo".

Mi sarebbe piaciuto poter linkare questo mio intervento alla lunga intervista a Starace che occupa tutta la seconda pagina del giornale del 30 Luglio ma il sito funziona si e no e soprattutto, l'ultimo controllo lo ho fatto alle 11 di oggi 3-agosto-2015 e l'articolo non è stato messo in rete.

Dunque ne parlerò a voce visto la rilevanza ma segnalo il grave errore della mancanza di questo contenuto dal pubblico dominio...

Sinteticamente il dirigente dell'Enel parla di un cavetto che conterrà sia il cavo che porta la corrente che quello della fibra ottica per portare 100 Mbs in tutte le case servite oggi dall'Enel, cioè tutte quelle allacciate alla corrente. Annuncia, subito dopo, che questo lavoro si compirà tra il 2016 ed il 2020 ad un costo estremamente basso perché non saranno necessari nuovi scavi ma si utilizzeranno quelli esistenti dal momento che l'Enel deve rinnovare il vecchio contatore elettronico per le mutate caratteristiche della rete elettrica che così tanto è cambiata negli ultimi anni grazie allo sviluppo impetuoso delle energie rinnovabili.

Si capisce, così, perché il governo Renzi ha bloccato i finanziamenti a pioggia sulla banda larga previsti precedentemente per concentrarsi su questo progetto che è sicuramente la cosa più importante che sta avvenendo in questi anni di attivismo governativo nel nostro paese.

Vuole finanziare questo dell'Enel che è un'impresa pubblica ricostituendo così la centrale dorsale della rete italiana in mano allo stato che lo rende aperto a chiunque voglia agire.

Basta fare una ricerca in rete per capire perché questo progetto è così importante, anzi direi decisivo per il nostro paese.

Noi siamo in ritardo grave sull'infrastruttura di rete, ogni giorno sperimentiamo quanto è lenta e scarsamente attendibile la rete in Italia.
La grande maggioranza di noi ha 6-10 Mbs nominali ma basta utilizzare un analizzatore di rete come techweekeurope.it per vedere che quando va bene che tra ciò che si dichiara è la realtà c'è sempre un forte iato e la velocità reale è intorno a 1-3 Mbs reali.

Questo fa sì che noi non possiamo partecipare al gran ballo economico e culturale che si combatte nella rete moderna.

Ormai i grandi programmi come Gmail, Facebook, Linkedin, tanto per fare qualche nome, richiedono banda passante ma ancor più ne richiede il video che è il fenomeno emergente del momento con programmi come Periscope e Google Hangout.

Con la rete oggi ci si lavora e ci si lavorerà ogni giorno di più i grandi affari si fanno lì e starne fuori è un errore mortale.

100 Mbs cambiano tutto.

Tutto viene riconfigurato da questi numeri perché è evidente che tutta l'attività delle case, televisioni, rete e comunicazioni passerà attraverso questo cavetto di fibra ottica come già succede in chi sta più avanti di noi.

Concludendo... Si tratta di un'operazione davvero significativa perché costa poco ma sposta molto ed ha una capacità i impatto sul PIL non inferiore ai 3-5 punti quando sarà a regime.

Renzi ha molte carte che deve ancora giocare ma questa, secondo il mio modesto parere è senz'altro la più potente per il sistema paese.

071 Dati social all'8 febbraio 2016


Letto 4805

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Rocco Pellegrini

4 articoli pubblicati per un totale di 17'248 letture
Aggiornato al 31 marzo 2018

 

www.facebook.com/rocco.pellegrini