Basta “Zercar” lo diciamo noi. Cuperlo Il politico che non ha voluto uccidere il padre.

Enzo Puro racconta perché Cuperlo come politico è stato sopravvalutato e spiega di nuovo perché sul risultato delle elezioni la minoranza Dem racconta bufale

Letto 6333
Basta “Zercar” lo diciamo noi. Cuperlo Il politico che non ha voluto uccidere il padre.

Probabilmente in molti lo abbiamo sopravvalutato.

A me Cuperlo era piaciuto tanti anni fa, stavamo ancora nei DS, quando aveva citato il suo conterraneo, il poeta Umberto Saba, che riferendosi al carattere degli italiani aveva detto: “gli italiani sono l’unico popolo, credo, che abbiano, alla base della loro storia, o della loro leggenda, un fratricidio. Ed è solo col parricidio, con l’uccisione del vecchio, che si inizia una rivoluzione. Gli italiani vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli”.

Restò però una bella frase ad effetto messa lì per strappare qualche applauso. Dopo di allora si rimise a dormire all’ombra di D’Alema e non ebbe mai il coraggio di divincolarsi. Ogni tanto qualche parola che a noi, che all’epoca avevamo gli occhi e le orecchie foderate di prosciutto, ci faceva sussultare ed esclamare “oh quanto è bravo, oh quant’è profondo!!!”.

Penso a queste cose mentre ascolto il suo intervento nella Direzione del PD. Dice, come un disco rotto, che la sconfitta alle elezioni ha ridimensionato la strategia renziana e che dalle urne è venuto il segnale di cambiare rotta.

In tutta Europa l’astensionismo ha bastonato il socialismo riformista, la famiglia a cui appartiene il PD, invece in Italia questo non è avvenuto e si sono mantenute le posizioni perdendo una piccola regione come la Liguria e conquistando la terza regione italiana per popolosità.

E Cuperlo questa la chiama sconfitta.

Continuando a mischiare le mele con le pere.

Glielo abbiamo spiegato più volte ma continuano imperterriti.

Gli abbiamo anche spiegato più volte (e mi dispiace sinceramente che non lo ha capito nemmeno Cesare Damiano) che l’astensionismo è un dato dell’intera Europa e che colpisce tutti i Partiti (M5S compreso), che le cause vanno cercate nel profondo, evitando analisi provinciali ed italocentriche, e che quindi, dentro un sommovimento globale della opinione pubblica che è sempre più disaffezionata alla Politica, contare i voti assoluti è un esercizio inutile.

Gli abbiamo spiegato più volte che anche l’anno scorso, l’anno del 40% alle europee, le amministrative che si svolsero lo stesso giorno videro un ridimensionamento di quel 40% (a Padova a Livorno a Bergamo a Bari, e dovunque si è votato per le comunali il PD, nello stesso giorno con gli stessi elettori, ha dimezzato i voti).

Glielo abbiamo spiegato più volte ma loro avevano il coccodrillo della sconfitta già pronto. E ci sono rimasti male per un risultato che non è andato come speravano. E provano, aiutati in questo dalle elites mediatiche che si vogliono sbarazzare del PD renziano, a far passare il frame della sconfitta.

Quella sconfitta a cui avevano lavorato in campagna elettorale durante la quale, mentre i candidati ed il PD sui territori si facevano in quattro e correvano per vincere, loro riempivano le pagine dei giornali di interviste contro il PD e la sua leadership. In piena campagna elettorale!!!!!

Il triste omino di Bettola addirittura con una intervista al veleno a due giorni dal voto (e non accenno neanche per carità di patria al ruolo avuto in questa strategia dalla rancororsy).

No, caro Cuperlo, basta “zercar” lo diciamo noi stavolta (zercar=cercare in dialetto triestino).

Se proprio lo vuoi sapere in molti pensiamo che il rischio vero che Renzi deve evitare è quello di farsi impaludare in una lunga e sfibrante discussione con la minoranza della minoranza.

E per questo deve accelerare. E portare a casa tutti i provvedimenti sul tappeto. E se questo accadrà questo Parlamento frutto di un rigore sbagliato a porta vuota dall’omino di Bettola sarà ricordato negli annali come il Parlamento a più alto tasso riformatore degli ultimi 30 anni.

Tu continua, caro Cuperlo, a restare attaccato ai pantaloni di chi aveva condotto i Ds a valere non più del 16%.

Noi guardiamo al futuro.

050 Dati social all'8 febbraio 2016


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Enzo Puro

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Aggiornato al 31 marzo 2018

 

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