La politica dell’insulto

La distruzione dell'altro, diventa l'unica meta

Letto 9491
La politica dell’insulto

Il mio esperimento scientifico è finito.

Di solito ho molta pazienza, leggo i commenti, perdo tempo a rispondere, anche a quelli inutili.

Però devo dire la verità, riesco a leggere e a rispondere di seguito, ai commenti di due grillini, al massimo tre, ma proprio esagerando. Perché al quarto entro di solito in una fase prossima alla crisi epilettica o allo shock anafilattico.

Non so chi mi abbia inserito in un gruppo da TSO urgente, in cui senza capire ti trovi improvvisamente circondato da decine e decine di grillini assatanati.

E' da ieri che rispondo, con qualche commento sensato e per il resto ovviamente insultandoli tutti uno per uno, sin dal primo “Pdiota” comparso davanti ai miei occhi.

Mi sembra un dovere morale.

Lo so, me lo dicono in tanti che per convincere devi usare toni morbidi, devi dare spiegazioni, cercare di portare argomenti validi, per contrastare le loro teorie.

Ma bastano cinque minuti per capire che le loro non sono teorie. Non esistono infatti, ne prove ne argomenti. Nulla di nulla. In dodici ore tutto ciò che sono riuscita a riassumere del pensiero "grillesco" è questo: Il PD è un partito di ladri, sono tutti in galera, rubano tutti, hanno distrutto il Paese governando da 35 anni. I 5stelle invece sono meravigliosi, rinunciano allo stipendio, danno i soldi alle piccole imprese salvandole dal fallimento, sono tutti belli e buoni, salveranno l'Italia e cancelleranno la fame nel mondo.

A che serve insomma portare argomenti difronte a questo infinito elenco di caxxate?? Eppure ci ho provato, ho spiegato come loro vengano presi per il culo sia nei giorni pari che in quelli dispari da questi espertissimi diffusori di bufale, prima di tutto con la buffonata della riduzione dello stipendio.

Ho spiegato come possono entrare nel sito della Camera o in quello del Senato, per vedere come gli stipendi pentastellati siano più vicini ai diecimila euro, che non a cifre da eremiti francescani, ma niente da fare. Non ti credono e a ogni parola ti ricoprono di insulti, augurandoti malattie, a partire dalla dissenteria, sino al cancro in fase finale. Certo io ho ripetuto sino allo sfinimento che sono dei malati di mente, cosa che non è esattamente un complimento, ma il mio commento era sempre successivo alle loro esposizioni così piene di gentilezze e di significato.

Insomma questi danno dimostrazione ogni giorno di voler portare il livello culturale di questo Paese al centro della terra, spero davvero che oltre me, siano tanti a cercare di impedire un disastroso rientro nel medioevo neppure moderno. Non permettiamo che arrivino davvero a gestire il governo del Paese, sono davvero pericolosi, però cerchiamo di darci una svegliata che non posso fare tutto da sola.

Letto 9491

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Marcella Bordigoni

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Aggiornato al 31 marzo 2018

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